Il Vermouth è un vino rinforzato e aromatizzato che viene utilizzato per realizzare cocktail ma anche alcune ricette culinarie tanto originali quanto deliziose. Scopri qui tutti i segreti del Vermouth e i nostri migliori consigli per sceglierlo, conservarlo e aggiungerlo nelle tue preparazioni culinarie preferite!

Cos’è il Vermouth?
Il Vermouth è un vino, tradizionalmente prodotto in Italia nella zona di Torino, ha avuto una grande diffusione negli anni 50. Requisiti fondamentali per potersi chiamare “Vermouth” sono :
- La provenienza del vino di base deve essere esclusivamente nazionale;
- La gradazione alcolica non deve essere inferiore a 15.5%;
- Volume in zuccheri complessivi espressi come zucchero invertito non inferiori a 14 g per 100 ml;
- Nelle versioni secche o dry il contenuto alcolico minimo è del 18% e gli zuccheri non possono superare i 12 g per 100 ml.
Il suo sapore caldo e piccante è legato alla moltitudine di aromi e spezie che possono entrare nella sua composizione: origano, artemisia, chiodi di garofano, vaniglia, ecc. Può essere gustato da solo, in un cocktail o può essere utilizzato anche in cucina per dare carattere a ricette dolci e salate.
Storia e origini del vermouth
Il nome Vermouth o vermut, come si era soliti chiamarlo in piemonte a fine 700, deriva, come detto precedentemente (se vuoi rileggi l’articolo dedicato ai Wine Cocktail), dal temine tedesco “wermut” utilizzato per definire il suo principale aromatizzante l’Arthemisia Absinthum.

Come conservare il Vermouth?
Il Vermouth non è un alcol da conservare, non invecchia bene e va quindi consumato velocemente. Si tratta infatti di un vino che consigliamo di consumare nell’anno successivo alla sua apertura. Per un Vermouth secco, il tempo massimo di conservazione è di 6 mesi in frigorifero. Per altri vermouth a base di vino rosso, il tempo di conservazione può arrivare fino a un anno in un luogo asciutto e fresco.
Varietà di Vermouth
Esistono diverse varietà di Vermouth, a base di vino rosso o bianco. I vermouth bianchi sono più associati alla Francia mentre i Vermouth rossi sono associati all’Italia, anche se non è sempre così. I diversi Vermouth si distinguono anche per le diverse piante che vengono utilizzate per aromatizzarli, spesso caratteristiche della loro regione di produzione: assenzio, cannella, sambuco, salvia, cardamomo, génépi, ecc. Il Vermouth di Torino è piuttosto dolce e ha un colore rosso. Il Vermouth prodotto nell’Herault è piuttosto secco e bianco mentre il Vermouth Savoiardo si riconosce per il suo gusto più pronunciato. Questo perché, nella sua composizione possono essere utilizzate più di 30 piante alpine e savoiarde!
Come usare il Vermouth?
Il Vermouth può essere gustato anche liscio, importante è che sia molto freddo. Si può scegliere di aggiungere dei cubetti di ghiaccio o lasciarlo riposare in frigo qualche ora prima e conservarlo in un secchiello del ghiaccio. La prima opzione è solitamente la più popolare ma alcune persone non vogliono diluire la bevanda e preferiscono non metterci dentro cubetti di ghiaccio.
Il Vermouth può essere usato poi per preparare deliziosi cocktail e conferire loro un carattere unico. Ma questo è lontano dall’unico uso possibile. Con il Vermouth, infatti, si possono anche realizzare le salse di accompagnamento ai piatti di pollame, selvaggina o pesce. L’alcol contenuto nel Vermouth evapora durante la cottura lasciando spazio al suo gusto piccante.
Per quanto riguarda il dessert, il Vermouth si abbina perfettamente al cioccolato o alla frutta invernale e permette di realizzare creme, mousse e altri dolci originali e raffinati.
Concludiamo lasciandovi una ricetta da insaporire con il vermouth, perfetta anche per le feste: Arrosto di maiale con arancia e vermouth.

INGREDIENTI
- arrosto di maiale (filetto o lombo)
- 20 cl di succo d’arancia
- 3 cucchiaini di miele o 50 g di uvetta bionda
- 15 cl di Vermouth bianco
- 1 cucchiaino di zenzero macinato
- 1 cipolla tritata
- 1 dado di manzo o 1 cucchiaio di brodo di vitello
- erbe aromatiche
- 4 cucchiai di olio d’oliva
- sale pepe
PROCEDIMENTO
A fuoco vivo, mettere l’olio d’oliva in una casseruola di ghisa, rosolare l’arrosto da tutti i lati. Aggiungere la cipolla tritata e far rosolare fino ad ottenere una leggera doratura. Aggiungere il succo d’arancia, il Vermouth, il miele (o l’uva), lo zenzero, il dado di brodo di manzo, le erbe aromatiche e le arance tagliate a fette spesse 1/2 cm.
Lasciare sul fuoco con il coperchio con fiamma molto bassa e cuocere, da 50 minuti a circa 1 ora, aggiungendo di volta in volta un po’ d’acqua per evitare che il sugo si attacchi al fondo.
Attenzione, la salsa deve assumere un bel color caramello e non essere troppo liquida. A metà cottura aggiustate di condimento (sale e pepe)
Servire con un filo d’olio d’oliva.