Vigneti del Salento Zolla Primitivo di Manduria DOP 2020

In Stock

13.50

Nazione Italia
Regione Puglia
Classificazione DOC
Anno 2020
Formato 0,75
Vitigni 100% Primitivo
Grado Alcolico 15°
Colore Rosso rubino con riflessi violacei
Profumo Intenso, con presenza di ciliegia e prugna
Gusto Fruttato, con note di cacao
Abbinamento Ideale con piatti di carne, ottimo anche con selvaggina e formaggi di pecora assai stagionati.
Temperatura di servizio 18°
Imbottigliato da: Vigneti del Salento
Prodotto da: Vigneti del Salento
Contiene Solfiti SI
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Descrizione

Vigneti del Salento Zolla Primitivo di Manduria

Vigneti del Salento Zolla Primitivo di Manduria è un vino di colore rosso rubino con riflessi violacei. Profumo intenso, complesso, fruttato, con note di piccoli frutti rossi (ciliegie e more). Di struttura notevole e morbido, caldo e abbastanza tannico, di grande persistenza.

Abbinamenti: Vigneti del Salento Zolla Primitivo di Manduria è eccellente con primi piatti robusti e carni d’agnello, ottimo con cacciagione con salse elaborate, formaggi a pasta dura.

Vinificazione: Diraspa-pigiatura delle uve, macerazione a temperatura controllata per 8-10 giorni con periodici rimontaggi a pioggia. Svinatura e fermentazione malolattica in acciaio inox. Affinamento in barrique di rovere americano e francese di secondo passaggio per i successivi 6-8 mesi.

Zona di Produzione: San Marzano, Puglia, A circa 100 m, sul livello del mare, con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. Dopo la vinificazione rimane questo vino per almeno 4 mesi in barriques di rovere francese.

Azienda:

SALENTO: LUCE E PIETRA.
“Luce” e “pietra” all’origine di tutto nelle terre del Salento.
Col suo carattere puramente mediterraneo la “luce” penetra negli anfratti segreti della terra, riscalda il rosso mattone dei suoli, estrai i profumi dal mare, imporpora e concentra i grappoli spargoli.
La “pietra”, dura e indistruttibile, ma anche tenera e plasmabile, affiora dal sottosuolo alla ricerca di respiro; disegna il limitare delle contrade nei muretti a secco, e sulle piane ricoperte di alberi secolari, s’intreccia segretamente tra i trulli.
In queste atmosfere d’incanto, vecchi alberelli di vite attendono silenziosi, immobili nello stesso posto da quasi un secolo. Sopravvivono con fatica al passare del tempo, traendo calore dalla “luce” e refrigerio della “pietra”. E ci si domanda ancora per quale strano principio della natura, o per quale miracolo, malgrado la stanchezza e gli stenti, queste vecchie piante riescano ancora a regalarci i frutti più preziosi.

IL SALENTO NEL VINO.
Riuscire a raccontare l’autenticità e l’incanto di questa “terra di luce e pietra” in ogni goccia di vino è la nostra ispirazione più grande.
Per farlo, ci siamo affidati alla grande esperienza di due enologi, Filippo Baccalaro e Teo D’Apolito, i quali, dopo anni di ricerche, hanno trovato i vigneti migliori e più antichi nei territori di Manduria e Sava. Queste aree, per le particolari condizioni pedoclimatiche, risultano essere le più idonee alla coltivazione del vitigno principe della zona: il Primitivo. I suoli, di colore rosso mattone acceso, sono ricchi di ferro, ben drenanti, e derivano dallo sgretolamento della roccia calcarea sottostante; la grande escursione termica tra il giorno e la notte, assieme alle brezze che arrivano dal mare, favoriscono lo sviluppo di aromi nell’acino; durante la fase di maturazione, l’intensità del sole provoca una leggera disidratazione dei grappoli, concentrandone ulteriormente gli zuccheri.
Nella certezza che sia la cura maniacale di ogni singolo dettaglio a fare la differenza, seguiamo con scrupolo le delicatissime fasi della vendemmia: tutte le uve vengono raccolte manualmente nelle prime, fresche ore del mattino, quando l’alba non si è ancora levata, per conservare la massima complessità aromatica; i grappoli integri vengono subito portati in cantina, affidati alle mani esperte degli enologi che se ne prenderanno cura dalla vinificazione, all’affinamento, sino alla messa in bottiglia.
Tra i vitigni autoctoni di nostro interesse, oltre al Primitivo, si annoverano il Negroamaro e la Malvasia Nera, entrambi a bacca nera; tra i bianchi la Verdeca. Nei progetti futuri la voglia di portare alla massima notorietà anche i vitigni salentini meno noti, proseguendo in quell’azione di promozione di tutto il territorio pugliese nel mondo.

Informazioni aggiuntive
Peso 1.5 kg
Grapes

Primitivo

Denomination

DOC

Food pairings

Carne in Umido, Carne Rossa, Formaggi Stagionati, Selvaggina

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